UNA STORIA DI PASSIONE SENZA TEMPO 

EGR ARCHIVIO è una nuova destinazione scritta in un'affascinante storia di viaggio, definita da luoghi e momenti precisi, il cui spirito è custodito all'interno della valigia che la accompagna, intimamente piena di autentica intimità del passato, del presente e del futuro.

È una nuova esperienza che inizia e procede accanto al viaggio originale, condividendo lo stesso indissolubile punto di partenza: il brand EGR.

La storia inizia nel 2011, con il suo esordio a Torino e già con l'obiettivo di raggiungere orizzonti lontani, quando Edoardo G. Ristori non solo segna la mappa del mondo con la sua prima destinazione, ma crea il percorso che lo porterà di lì a poco al suo primo importante traguardo: la creazione di EGR SARTORIA con il suo primo showroom a Istanbul.
Una location esclusiva, dove il cliente si lascia ispirare dal suo stilista, appassionato conoscitore e profondo conoscitore del mondo dell'abbigliamento maschile, che crea prodotti sartoriali di alta qualità su misura.
Totalmente su misura, un prodotto versatile made in Italy, sempre concepito per la prima volta.
Il suo percorso, fin dall'inizio, è unico: eleganza spontanea di uno stile senza tempo.

A dieci anni di distanza, con traguardi raggiunti e stimolanti esperienze all'estero, EGR ha deciso di iniziare un nuovo avventuroso viaggio, che si affianca a quello già in corso.
Con l'obiettivo di superare nuovi confini e creare nuovi contatti lungo il percorso con il suo nuovo ed entusiasmante bagaglio, EGR ARCHIVIO è ora disponibile ovunque a portata di clic.
Edoardo G. Ristori
Dopo aver iniziato la sua vita professionale come avvocato, ha cambiato strada per seguire la sua passione per l'abbigliamento maschile, lavorando tra l'altro con Ralph Lauren, Burberry, Boglioli, Roda, Harvey Nichols e Beymen, prima di fondare il marchio E.G.R nel 2011. 
All'età di otto anni Edoardo inizia a viaggiare con il papà, architetto e interior designer, appassionato conoscitore, e si unisce a lui nei suoi viaggi in giro per il mondo, visitando fabbriche di tessuti, gallerie d'arte, musei, negozi di antiquariato e le più svariate aste di mobili, abiti, quadri e gioielli vintage.
Questa passione innata per i pezzi vissuti e senza tempo ha fatto sì che Edoardo creasse inconsciamente la propria visione dello stile, osservando e giocando con tessuti, modelli, accessori e abiti vintage.
Anni e diverse esperienze più tardi, dopo essersi trasferito a Istanbul, coglie l'occasione per seguire il suo sogno: porta un paio di tagli di lana solaro d'epoca, un cotone a rete rovinato dalle intemperie e un pezzo di chambray a un sarto e a un camiciaio di Torino e chiede loro di realizzare una giacca e una camicia su suo disegno.